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Dosimetria radiazioni ionizzanti

MCF Misurazione radioattività

dosimetria-radiazioni-ionizzantiL'azienda MCF è specializzata nella protezione dai rischi che derivano dall'impiego di radiazioni ionizzanti e dai campi elettromagnetici. Questa azienda si rivolge principalmente alle industrie moderne, in quanto dotate di apparecchiature di controllo che funzionano grazie a sorgenti radioattive, e al settore sanitario, le cui attrezzature sempre più all'avanguardia spesso impiegano delle radiazioni ionizzanti e dei campi elettrici e magnetici al fine della diagnosi medica. Alla base di questo lavoro, ci sono importanti studi di fisica, informatica, scienze ecologiche, metrologia che si sommano a strumenti di rilevazione e misurazione tecnologicamente avanzati. La MCF può contare sull'utilizzo di diversi laboratori specializzati nelle rilevazioni, nella dosimetria e spettrometria nucleare, di strumenti per la misurazione di gas radon in terreni e fabbricati e per controllare la qualità di apparecchi radiologici. Inoltre l'azienda può misurare i campi elettromagnetici e valutare le radiazioni ottiche artificiali emesse, ovvero laser e raggi UV oltre che garantire la dosimetria delle radiazioni ionizzanti.

Dosimetria radiazioni ionizzanti

La dosimetria è quella parte della fisica che si occupa di calcolare e misurare la dose di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti assorbita qualora si sia sottoposti alla loro presenza. Ci sono diverse persone che, per motivi professionali, sono esposte quotidianamente alle radiazioni ionizzant. Queste persone devono necessariamente essere protette in modo affidabile ed è allo stesso modo importante che si sorvegli individualmente la dose di radiazione eventualmente assorbita. Un primo strumento di rilevazione può essere il dosimetro, ovvero un piccolo apparecchio che consente un controllo individuale che permette di fornire informazioni sulle quantità di radiazioni assorbite in un mese, per esser certi che non ci sia stata un'esposizione sconosciuta o non controllata. Ovviamente il dosimetro non va inteso come uno strumento di controllo da parte delle autorità preposte alla sorveglianza, ma come un semplice misuratore che permette di tutelarsi autonomamente. Possedere un dosimetro e portarlo sul proprio corpo è un diritto del lavoratore e può scegliere liberamente di portarlo o meno.

Come si svolge la dosimetria per le radiazioni ionizzanti

Le persone potenzialmente esposte a radiazioni ionizzanti o non ionizzanti vengono individuate dalle loro aziende e innanzitutto informate della situazione. Dopo avergli assicurato una formazione adeguata ed un aggiornamento in radioprotezione, il datore di lavoro provvede che vengano misurate individualmente e a cadenza mensile le radiazioni assorbite e che vengano anche forniti gli strumenti di rilevazione adeguata. Questi strumenti vengono poi presi in esame dalle aziende preposte alla valutazione dei dati raccolti. La MCF fornisce mensilmente alle persone esposte un dosimetro personale che va indossato per un mese civile per poi essere restituito. Le aziende in questione, successivamente, analizzano i dati raccolti dal dosimetro e trasmettono il risultato al titolare della licenza. Il dosimetro per l'intero corpo va posizionato all'altezza del petto in casi normali, mentre una donna incinta deve posizionarlo vicino il ventre. Qualora si indossi, invece, un grembiule al piombo, va indossato sotto di esso.


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